domenica 24 luglio 2011

RAFFAELLO SANZIO: TESTO TEATRALE, RAPPRESENTAZIONI, WORK-IN-PROGRESS

"RAFFAELLO SANZIO", Monologo Teatrale, tra realtà e ipotesi, scritto da Alberto Macchi a Roma, in lingua italiana, anno 2002. Inedito.

Scena Unica: TRASFIGURAZIONE
Roma, 6 Gennaio 1520. Raffaello è seduto di spalle su uno sgabello, nella sua bottega. Solo, fra cavalletti, tele e drappi.

RAFFAELLO: (Voltandosi lentamente) Spesso si è propensi a credere... (Si alza in piedi), a pensare, a non credere, così intanto il tempo passa. Quindi c’è gente che rinuncia alla vita, ai primi ostacoli. Invece ci sono altri che, la vita, la vivono anche quando sono condannati a spingere, ogni giorno, un carretto (1) con sopra suo fratello o suo figlio storpio, invalido; e a pulirlo, ancora ogni giorno, dei suoi escrementi, fra un’infinità di miserie umane; figuriamoci quanto bene dovremmo vivere noi che tutto questo non dobbiamo farlo! E poi vengo a sapere che alcuni si suicidano in compagnia l’un l’altro. Certo, così fa meno paura la morte! (Pausa) Guardiamo invece gli uccelli: loro volano anche quando piove, grandina o nevica! (Pausa)
VFC: In fondo, anche voi avete le ali! Non siete, per caso, un angelo?
RAFFAELLO: Certo, un arcangelo, Raffaello (2)! L’Arcangelo Raffaele. (Sale in piedi sullo sgabello e agita le braccia come fossero ali. Scende). Dicevo: “la morte”. La morte, proprio lei, a volte, è lei che ci immortala. Ma io, anche dovessi morire fra tre mesi, il giorno del mio compleanno, questo non credo possa assicurare che io, poi, venga ricordato dai posteri come un grand’uomo. (S’avvicina all’enorme tela della “Trasfigurazione”. Solleva il telo che la protegge) Vedete, dopo tante Vergini così differenti tra loro, questa donna inginocchiata in primo piano, qui nella “Trasfigurazione”, avvolta anch’essa, come una Madonna, da un'angelica luminosità non riesce a prendere forma! Le mie figure solitamente sono figure vive, in atteggiamenti armoniosi. E soprattutto sono serene. Un po’ il riflesso di me. Sì, perché io mi conosco bene. Capirete che quando si dipinge, si ha così tanto tempo per pensare a se stessi, al proprio essere, alla propria vita. Io, come i miei personaggi, in special modo quelli femminili (3), sono una giusta combinazione di santità e di sensualità. La mia donna è così anche lei ed è per questo che appare tale nel mio ritratto. Margherita (4), la donna velata, infatti, anche sulla tela, è un palpito d’amore. Lei è bella in quanto il mio cuore è consacrato alla bellezza. Ed è ancor più bella nella realtà, naturalmente! D'altronde non poteva che essere così.
VFC: Pittore Divino! Un pittore divino siete voi per tutti noi. Divino, perché accanto a tutti i vostri contemporanei, come Perugino, Masaccio, Leonardo e, finanche, Michelangelo, spesso così rozzi, irascibili e incivili, voi, invece, benché gentile, leggiadro ed aggraziato, sapete esercitare tutta la vostra autorità sui vostri oltre cinquanta aiutanti, senza mai una volta alzare la voce. Perfino Papa Giulio II (5) s’accorse subito di voi e delle vostre doti!
RAFFAELLO: Il papa, invece, mi fece piangere! Lavar via gli affreschi del mio maestro, il Perugino, per offrirmi un lavoro a tutti i costi ..., proprio mentre Michelangelo stava affrescando la Cappella Sistina. A Perugia, Urbino, Firenze e Roma nessuno ha proferito parola, per rispetto alla Sua autorità, ma so che alcuni si sono morsi il labbro per non dire.
VFC: Ma voi siete stato risoluto e vi metteste, comunque, subito al lavoro.
RAFFAELLO: Certo! E con molta energia.
VFC: Dopo aver spiato nella Cappella Sistina.
RAFFAELLO: Ma il Papa non vi badò.
VFC: È vero, nessuno vi badò, … tranne il Buonarroti (6).
RAFFAELO: E poi quell’idea insana del Papa di nominarmi Conservatore dei Monumenti e delle Antichità di Roma, a me che sono, da sempre, cagionevole di salute! E farmi succedere al Bramante come Architetto della Nuova Fabbrica di San Pietro ...  Dicevo prima, che “sono un Santo”, così per dire (Ride). Non fraintendetemi! Con tutte le donne che ho ritratte e avuto nella vita, non m’aspetto di certo il Paradiso dopo la morte. Le ho possedute tutte, magari con grazia, questo sì, ma dovete tener presente che io sono stato più pagano che cristiano, malgrado abbia passato la mia vita a dipinger pareti (7) per i preti. A proposito di donne, vedete, mi ritrovo ancora che porto avanti una storia con la nipote d’un Cardinale senza decidermi a sposarla, anche questa. Piuttosto, prima che io muoia, ditemi voi: “Vi è piaciuto quel complicato intreccio delle linee, il disegno dei serici drappeggi grigi e bianchi, contro lo sfondo nero, nella mia ‘Donna Velata’?”
VFC: Indubbiamente straordinario, come è straordinaria lei, così serena, … come voi. Ma sapete, Maestro, noi non sappiamo nulla della vostra natura, o quasi. Quella vostra serenità che lasciate trasparire sul volto, per cui tutti vi accostano a Cristo, così difficile da penetrare ...; voi non siete come Michelangelo, come certi altri dipintori insomma, solitamente alteri e introversi, per cui a noi vien spontaneo immaginare i loro tormentosi pensieri. Voi ci ricordate, più propriamente, Gesù, Gesù Cristo, in special modo adesso, con questa vostra barba che vi da un tono da “Principe dei Pittori”, quasi ad esaltare le vostre molteplici qualità umane e cristiane.
RAFFAELLO: Oh! “Principe dei Pittori”! Questa poi! Prima “Gesù”, ora “Principe dei Pittori”! (Ride).
VFC (Con sottofondo musicale): Raffaello muore il Venerdì Santo del 1520 in seguito ad una violenta febbre. Sulla sua tomba, al Pantheon a Roma, il Card. Pietro Bembo scrive in latino: “Madre Natura temette finché egli visse, di essere da lui vinta. E quand’egli si spense, di morire con lui”. Raffaello nasce di Venerdì Santo, il 6/4/1483 e, come Cristo, muore di Venerdì Santo, alle ore tre di notte. Con la sua arte egli ha influenzato, almeno per i due secoli successivi, più o meno, quasi tutti i pittori, in Italia. L’ “Autoritratto con il suo maestro d'armi”, ne è un esempio: ha certamente ispirato Pompeo Batoni nel XVIII secolo, quando ha dipinto il suo “Sacro Cuore di Gesù”.

FINE

NOTE:
1 La prima sedia a rotelle appare nel XVI secolo e viene chiamata “Sedia - o meglio - Carretto per invalidi”.  E' un sedile su un piano con quattro ruote e con uno schienale regolabile. Deve essere spinta da una seconda persona.
2 RAFFAELLO DI SANTE (poi SANZIO) nasce ad Urbino il Venerdì Santo del 6 Aprile 1483, alle ore tre di notte, da GIOVANNI DI SANTE e da MAGIA DI BATTISTA DI NICOLA CIARLA. Duca di Urbino a quel tempo è GUIDOBALDO sposato con ELISABETTA GONZAGA. A otto anni RAFFAELLO perde sua madre e a undici suo padre. Così parte per Perugia a studiare dal PERUGINO. Giunge poi a Roma dove diviene amico di BALDASSARRE CASTIGLIONE. Qui si lega a ENEA SILVIO PICCOLOMINI e successivamente a FRANCESCO PICCOLOMINI, i quali in seguito entrambi diverranno papi. Lavora particolarmente per GIULIO II. A Roma muore, in seguito ad una febbre improvvisa, il 6 aprile alle 3 di notte, Venerdì Santo, 1520. Lascia moltissime opere.
3 La Madonna del Cardellino, la Madonna della Seggiola, la Belle Jardinier, la Madonna della Palma...
4 MARGHERITA soltanto nel Seicento sarà chiamata “LA FORNARINA”
5 GIULIO II, GIULIANO DELLA ROVERE (Albisola 5/12/1443 - Roma 21/2/1513), papa dal 1503.
6 Disse MICHELANGELO BONARROTI, dopo aver visto RAFFAELLO che lo spiava mentr’egli stava lavorando alla Cappella Sistina: “Quel giovanotto di Perugia è venuto a spiare nella mia Cappella”.
7 RAFFAELLO ha dipinto su quelle pareti composizioni classiche come “La Filosofia”, “La Legge”, “La Poesia”, “La Storia”, “La Scuola d‘Atene” e “La Disputa del SS Sacramento”.
8 RAFFAELLO muore il Venerdì Santo del 1520 in seguito ad una violenta febbre. Sulla sua tomba al Pantheon a Roma, il Card. Pietro Bembo scrive in latino: “Madre Natura temette finché egli visse, di essere da lui vinta. E quand’egli si spense, di morire con lui”.
9 RAFFAELLO nasce di Venerdì Santo, il 6/4/1483 e, come Cristo, muore di Venerdì Santo, alle ore tre di notte.

10 Vedi l'"Autoritratto con il suo maestro d'armi" che segue a cui potrebbe essersi ispirato Pompeo Batoni 250 anni più tardi, nel dipingere il suo “Sacro Cuore di Gesù”.

 

"Raffaello" (Particolare dall'"Autoritratto con il suo maestro d'armi")

"Sacro Cuore" (Particolare dal dipinto di Pompeo Batoni)

 

"Raffaello Sanzio" incisione del XIX secolo 


 

Papa Giulio II", committente di Raffaello. Incisione del XIX secolo 


Sedia a rotelle di Stephan Farfler, del 1655

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Bel Canto Ensemble



Dopo i successi degli spettacoli teatrali-musicali su Dante Alighieri e Leonardo Da Vinci, ideati per celebrarne i grandi anniversari nel 2015 e 2019, il Bel Canto Ensemble propone per il 2020 uno spettacolo teatrale-musicale su Raffello Sanzio, in occasione dei 500 anni dalla morte, su testo originale del celebre regista e drammaturgo italiano Alberto Macchi. Lo spettacolo prevede, così come per Dante Alighieri e Leonardo Da Vinci, la recitazione di un monologo a cura del basso Michele Bruno, accompagnato dal Bel Canto Ensemble nella formazione standard di quintetto (soprano, flauto, clarinetto, corno e pianoforte). La recitazione, accompagnata da un continuo sottofondo musicale al pianoforte, si alternerà agli interventi musicali del Bel Canto Ensemble, che prevedono talvolta la partecipazione del soprano, talvolta quella del basso. L’ensemble, oltre ad accompagnare la recitazione con sottofondi e specifiche sonorizzazioni riferite al testo teatrale, realizzerà intermezzi musicali equamente distribuiti durante tutta la rappresentazione. Il repertorio eseguito, appartenente esclusivamente alla tradizione operistica italiana, sarà attinente ai contenuti del testo, alle tematiche e alle ambientazioni in esso suggerite, così come alle vicende più significative della vita di Raffaello Sanzio. Verrà allestita sul palcoscenico una semplice scenografia composta da oggettistica funzionale alla recitazione, ma soprattutto una continua proiezione di immagini statiche e in movimento, esplicative dei contenuti della recitazione. Lo spettacolo, della durata complessiva di 90 minuti circa, verrà realizzato in un’unica parte, senza intervallo centrale.


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08.03.2010 | Universitatea Babeş-Bolyai (Cluj-Napoca, ROMANIA)
08.03.2010 | Muzeul Etnografic (Cluj-Napoca, ROMANIA)
15.05.2010 | Consolato Generale d’Italia (Lagos, NIGERIA)
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04.07.2010 | Muzeul Etnografic (Cluj-Napoca, ROMANIA)
05.07.2010 | Conservatory of Music "G. Dima" (Cluj-Napoca, ROMANIA)
18.11.2010 | Temple de la Lanterne (Lyon, FRANCIA)
04.12.2010 | Consolato Generale d’Italia (Lagos, NIGERIA)
05.12.2010 | Musical Society of Nigeria (Lagos, NIGERIA)
06.12.2010 | Lagos Hall (Abuja, NIGERIA)
10.12.2010 | Théâtre Italie (Casablanca, MAROCCO)
30.12.2010 | Elite Park (Göteborg, SVEZIA)
31.12.2010 | Elite Park (Göteborg, SVEZIA)
01.01.2011 | Elite Park (Göteborg, SVEZIA)
04.01.2011 | Salle Broustic (Andernos, FRANCIA)
05.01.2011 | Théâtre de la Pergola (Bordeaux, FRANCIA)
17.03.2011 | Farelsaal (Biel, SVIZZERA)
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20.03.2011 | Piccolo Teatro (Labin, CROAZIA)
20.03.2011 | Palaca Modello (Rijeka, CROAZIA)
15.04.2011 | Arts and Culture Centre (Moncton, CANADA)
16.04.2011 | Bella Rose Arts Centre (Halifax, CANADA)
24.04.2011 | Exhibition Hall (Victoria, MALTA)
26.04.2011 | Exhibition Hall (Victoria, MALTA)
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15.10.2011 | Musical Society of Nigeria (Lagos, NIGERIA)
16.10.2011 | Novotel (Port Harcourt, NIGERIA)
17.10.2011 | Lagos Hall (Abuja, NIGERIA)
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30.10.2011 | Кinoteatr Zarja (Kaliningrad, RUSSIA)
12.12.2011 | Istituto Italiano di Cultura (Bruxelles, BELGIO)
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27.10.2012 | Institut Français (Libreville, GABON)
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22.11.2012 | DUCTAC (Dubai, EMIRATI ARABI UNITI)
24.11.2012 | Emirates Palace (Abu Dhabi, EMIRATI ARABI UNITI)
15.12.2012 | Sala Michelangelo (Nizza, FRANCIA)
22.12.2012 | Sala Turgut (Izmir, TURCHIA)
29.12.2012 | Consolato Generale d'Italia (Lagos, NIGERIA)
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 04.01.2013 | Arla Hall (Aarhus, DANIMARCA)
05.01.2013 ! Sct. Mortens Kirkes (Randers, DANIMARCA)
06.10.2013 | Famagusta Gate (Nicosia, CIPRO)
07.10.2013 | Municipal Theatre (Larnaka, CIPRO)
03.11.2013 | Taj Samudra - Crystal Hall (Colombo, SRI LANKA)
06.12.2013 | Ambasciata d’Italia (Abuja, NIGERIA)
07.12.2013 | Consolato Generale d’Italia (Lagos, NIGERIA)
13.12.2013 | Große Sitzungssaal (Stoccarda, GERMANIA)
14.12.2013 | Schönbuch-Gymnasium (Holzgerlingen, GERMANIA)
27.03.2014 | Théâtre Italie (Casablanca, MAROCCO)
28.03.2014 | Biblioteca Nazionale del Regno (Rabat, MAROCCO)
25.04.2014 | Arla Hall (Aarhus, DANIMARCA)
26.04.2014 | KulturØen (Middelfart, DANIMARCA)
08.10.2014 | CERN Main Auditorium (Ginevra, SVIZZERA)
08.05.2015 | Galerie Melnikow (Heidelberg, GERMANIA)
09.05.2015 | Museum der Weltkulturen (Mannheim, GERMANIA)
07.09.2015 | Teatro Leonardus (Bogotà, COLOMBIA)
08.09.2015 | Teatro Leonardus (Bogotà, COLOMBIA)
09.09.2015 | Teatro Leonardus (Bogotà, COLOMBIA)
10.09.2015 | Teatro Leonardus (Bogotà, COLOMBIA)
11.09.2015 | Teatro Leonardus (Bogotà, COLOMBIA)
07.11.2015 | Wits Great Hall (Johannesburg, SUDAFRICA)
09.12.2015 | Ambasciata d'Italia (Abuja, NIGERIA)
11.08.2016 | Italian Festival in Thailand (Bangkok, THAILANDIA)
13.08.2016 | Music & Performing Arts Academy (HoChiMinh, VIETNAM)
15.08.2016 | Nguyen Hien Dinh Theatre (Da Nang, VIETNAM)
 23.09.2016 | Halle des Chartrons  (Bordeaux, FRANCIA)
03.11.2016 | Suya Terrace TH (Abuja, NIGERIA)
14.12.2016 | Théâtre National Mohammed V (Rabat, MAROCCO)
15.12.2016 | Théâtre Italie (Casablanca, MAROCCO)
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07.10.2017 | Iglesia de San Francisco (Quito, ECUADOR)
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16.12.2017 | Finow Europaschule (Berlino, GERMANIA)
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02.06.2018 | Teatro Nacional (San José, COSTA RICA)
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09.11.2019 | Teatro Nacional (San José, COSTA RICA)
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30.11.2019 | Consolato Generale d'Italia (Lagos, NIGERIA)































0.0135 - 10.12.14
0.0295 - 10.12.19




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