"RAFFAELLO SANZIO", Monologo Teatrale, tra realtà e ipotesi, scritto da Alberto Macchi a Roma, in lingua italiana, anno 2002. Inedito.
"Raffaello" (Particolare dall'"Autoritratto con il suo maestro d'armi")
"Sacro Cuore" (Particolare dal dipinto di Pompeo Batoni)
"Raffaello Sanzio" incisione del XIX secolo
Papa Giulio II", committente di Raffaello. Incisione del XIX secolo
Sedia a rotelle di Stephan Farfler, del 1655
0.0135 - 10.12.14
0.0295 - 10.12.19
Scena Unica: TRASFIGURAZIONE
Roma,
6 Gennaio 1520. Raffaello è seduto di spalle su uno sgabello, nella sua bottega.
Solo, fra cavalletti, tele e drappi.
RAFFAELLO: (Voltandosi lentamente) Spesso si è propensi a credere... (Si alza in piedi), a pensare, a non
credere, così intanto il tempo passa. Quindi c’è gente che rinuncia alla vita,
ai primi ostacoli. Invece ci sono altri che, la vita, la vivono anche quando
sono condannati a spingere, ogni giorno, un carretto (1) con sopra suo fratello
o suo figlio storpio, invalido; e a pulirlo, ancora ogni giorno, dei suoi
escrementi, fra un’infinità di miserie umane; figuriamoci quanto bene dovremmo
vivere noi che tutto questo non dobbiamo farlo! E poi vengo a sapere che alcuni
si suicidano in compagnia l’un l’altro. Certo, così fa meno paura la morte! (Pausa) Guardiamo invece gli uccelli:
loro volano anche quando piove, grandina o nevica! (Pausa)
VFC: In fondo, anche voi avete le ali!
Non siete, per caso, un angelo?
RAFFAELLO: Certo, un arcangelo, Raffaello
(2)! L’Arcangelo Raffaele. (Sale in piedi
sullo sgabello e agita le braccia come fossero ali. Scende). Dicevo: “la
morte”. La morte, proprio lei, a volte, è lei che ci immortala. Ma io, anche
dovessi morire fra tre mesi, il giorno del mio compleanno, questo non credo
possa assicurare che io, poi, venga ricordato dai posteri come un grand’uomo. (S’avvicina all’enorme tela della
“Trasfigurazione”. Solleva il telo che la protegge) Vedete, dopo tante Vergini
così differenti tra loro, questa donna inginocchiata in primo piano, qui nella “Trasfigurazione”,
avvolta anch’essa, come una Madonna, da un'angelica luminosità non riesce a prendere forma!
Le mie figure solitamente sono figure vive, in atteggiamenti
armoniosi. E soprattutto sono serene. Un po’ il riflesso di me. Sì, perché io
mi conosco bene. Capirete che quando si dipinge, si ha così tanto tempo per
pensare a se stessi, al proprio essere, alla propria vita. Io, come i miei
personaggi, in special modo quelli femminili (3), sono una giusta combinazione
di santità e di sensualità. La mia donna è così anche lei ed è per questo che
appare tale nel mio ritratto. Margherita (4), la donna velata, infatti, anche
sulla tela, è un palpito d’amore. Lei è bella in quanto il mio cuore è
consacrato alla bellezza. Ed è ancor più bella nella realtà, naturalmente!
D'altronde non poteva che essere così.
VFC: Pittore Divino! Un pittore divino siete
voi per tutti noi. Divino, perché accanto a tutti i vostri contemporanei, come
Perugino, Masaccio, Leonardo e, finanche, Michelangelo, spesso così rozzi,
irascibili e incivili, voi, invece, benché gentile, leggiadro ed aggraziato, sapete
esercitare tutta la vostra autorità sui vostri oltre cinquanta aiutanti, senza
mai una volta alzare la voce. Perfino Papa Giulio II (5) s’accorse subito di voi
e delle vostre doti!
RAFFAELLO: Il papa, invece, mi fece piangere!
Lavar via gli affreschi del mio maestro, il Perugino, per offrirmi un lavoro a
tutti i costi ..., proprio mentre Michelangelo stava affrescando la Cappella
Sistina. A Perugia, Urbino, Firenze e Roma nessuno ha proferito parola, per
rispetto alla Sua autorità, ma so che alcuni si sono morsi il labbro per non
dire.
VFC: Ma voi siete stato risoluto e vi
metteste, comunque, subito al lavoro.
RAFFAELLO: Certo! E con molta energia.
VFC: Dopo aver spiato nella Cappella
Sistina.
RAFFAELLO: Ma il Papa non vi badò.
VFC: È vero, nessuno vi badò, … tranne
il Buonarroti (6).
RAFFAELO: E poi quell’idea insana del
Papa di nominarmi Conservatore dei Monumenti e delle Antichità di Roma, a me
che sono, da sempre, cagionevole di salute! E farmi succedere al Bramante come
Architetto della Nuova Fabbrica di San Pietro ... Dicevo prima, che “sono un Santo”, così per
dire (Ride). Non fraintendetemi! Con
tutte le donne che ho ritratte e avuto nella vita, non m’aspetto di certo il
Paradiso dopo la morte. Le ho possedute tutte, magari con grazia, questo sì, ma
dovete tener presente che io sono stato più pagano che cristiano, malgrado
abbia passato la mia vita a dipinger pareti (7) per i preti. A proposito di
donne, vedete, mi ritrovo ancora che porto avanti una storia con la nipote d’un
Cardinale senza decidermi a sposarla, anche questa. Piuttosto, prima che io
muoia, ditemi voi: “Vi è piaciuto quel complicato intreccio delle linee, il
disegno dei serici drappeggi grigi e bianchi, contro lo sfondo nero, nella mia
‘Donna Velata’?”
VFC: Indubbiamente straordinario, come è
straordinaria lei, così serena, … come voi. Ma sapete, Maestro, noi non
sappiamo nulla della vostra natura, o quasi. Quella vostra serenità che
lasciate trasparire sul volto, per cui tutti vi accostano a Cristo, così
difficile da penetrare ...; voi non siete come Michelangelo, come certi altri
dipintori insomma, solitamente alteri e introversi, per cui a noi vien
spontaneo immaginare i loro tormentosi pensieri. Voi ci ricordate, più
propriamente, Gesù, Gesù Cristo, in special modo adesso, con questa vostra
barba che vi da un tono da “Principe dei Pittori”, quasi ad esaltare le vostre
molteplici qualità umane e cristiane.
RAFFAELLO: Oh! “Principe dei Pittori”!
Questa poi! Prima “Gesù”, ora “Principe dei Pittori”! (Ride).
VFC (Con
sottofondo musicale): Raffaello muore il Venerdì Santo del 1520 in seguito
ad una violenta febbre. Sulla sua tomba, al Pantheon a Roma, il Card. Pietro
Bembo scrive in latino: “Madre Natura temette finché egli visse, di essere da
lui vinta. E quand’egli si spense, di morire con lui”. Raffaello nasce di
Venerdì Santo, il 6/4/1483 e, come Cristo, muore di Venerdì Santo, alle ore tre
di notte. Con la sua arte egli ha influenzato, almeno per i due secoli successivi,
più o meno, quasi tutti i pittori, in Italia. L’ “Autoritratto con il suo maestro
d'armi”, ne è un esempio: ha certamente ispirato Pompeo Batoni nel XVIII
secolo, quando ha dipinto il suo “Sacro Cuore di Gesù”.
FINE
NOTE:
1 La prima sedia a rotelle appare nel
XVI secolo e viene chiamata “Sedia - o meglio - Carretto per invalidi”. E' un sedile su un piano con quattro ruote e
con uno schienale regolabile. Deve essere spinta da una seconda persona.
2 RAFFAELLO DI SANTE (poi SANZIO) nasce
ad Urbino il Venerdì Santo del 6 Aprile 1483, alle ore tre di notte, da
GIOVANNI DI SANTE e da MAGIA DI BATTISTA DI NICOLA CIARLA. Duca di Urbino a
quel tempo è GUIDOBALDO sposato con ELISABETTA GONZAGA. A otto anni RAFFAELLO
perde sua madre e a undici suo padre. Così parte per Perugia a studiare dal
PERUGINO. Giunge poi a Roma dove diviene amico di BALDASSARRE CASTIGLIONE. Qui
si lega a ENEA SILVIO PICCOLOMINI e successivamente a FRANCESCO PICCOLOMINI, i
quali in seguito entrambi diverranno papi. Lavora particolarmente per GIULIO
II. A Roma muore, in seguito ad una febbre improvvisa, il 6 aprile alle 3 di
notte, Venerdì Santo, 1520. Lascia moltissime opere.
3 La Madonna del Cardellino, la Madonna
della Seggiola, la Belle Jardinier, la Madonna della Palma...
4 MARGHERITA soltanto nel Seicento sarà
chiamata “LA FORNARINA”
5 GIULIO II, GIULIANO DELLA ROVERE
(Albisola 5/12/1443 - Roma 21/2/1513), papa dal 1503.
6 Disse MICHELANGELO BONARROTI, dopo
aver visto RAFFAELLO che lo spiava mentr’egli stava lavorando alla Cappella
Sistina: “Quel giovanotto di Perugia è venuto a spiare nella mia Cappella”.
7 RAFFAELLO ha dipinto su quelle pareti
composizioni classiche come “La Filosofia”, “La Legge”, “La Poesia”, “La
Storia”, “La Scuola d‘Atene” e “La Disputa del SS Sacramento”.
8 RAFFAELLO muore il Venerdì Santo del
1520 in seguito ad una violenta febbre. Sulla sua tomba al Pantheon a Roma, il
Card. Pietro Bembo scrive in latino: “Madre Natura temette finché egli visse,
di essere da lui vinta. E quand’egli si spense, di morire con lui”.
9 RAFFAELLO nasce di Venerdì Santo, il
6/4/1483 e, come Cristo, muore di Venerdì Santo, alle ore tre di notte.
10 Vedi l'"Autoritratto con il suo
maestro d'armi" che segue a cui potrebbe essersi ispirato Pompeo Batoni
250 anni più tardi, nel dipingere il suo “Sacro Cuore di Gesù”.
"Raffaello" (Particolare dall'"Autoritratto con il suo maestro d'armi")
"Sacro Cuore" (Particolare dal dipinto di Pompeo Batoni)
"Raffaello Sanzio" incisione del XIX secolo
Papa Giulio II", committente di Raffaello. Incisione del XIX secolo
Sedia a rotelle di Stephan Farfler, del 1655
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Bel Canto
Ensemble
Dopo i successi degli
spettacoli teatrali-musicali su Dante Alighieri e Leonardo Da Vinci, ideati per
celebrarne i grandi anniversari nel 2015 e 2019, il Bel Canto Ensemble propone
per il 2020 uno spettacolo teatrale-musicale su Raffello Sanzio, in occasione
dei 500 anni dalla morte, su testo originale del celebre regista e drammaturgo
italiano Alberto Macchi. Lo spettacolo prevede, così come per Dante Alighieri e
Leonardo Da Vinci, la recitazione di un monologo a cura del basso Michele
Bruno, accompagnato dal Bel Canto Ensemble nella formazione standard di
quintetto (soprano, flauto, clarinetto, corno e pianoforte). La recitazione,
accompagnata da un continuo sottofondo musicale al pianoforte, si alternerà
agli interventi musicali del Bel Canto Ensemble, che prevedono talvolta la
partecipazione del soprano, talvolta quella del basso. L’ensemble, oltre ad
accompagnare la recitazione con sottofondi e specifiche sonorizzazioni riferite
al testo teatrale, realizzerà intermezzi musicali equamente distribuiti durante
tutta la rappresentazione. Il repertorio eseguito, appartenente esclusivamente
alla tradizione operistica italiana, sarà attinente ai contenuti del testo,
alle tematiche e alle ambientazioni in esso suggerite, così come alle vicende
più significative della vita di Raffaello Sanzio. Verrà allestita sul
palcoscenico una semplice scenografia composta da oggettistica funzionale alla
recitazione, ma soprattutto una continua proiezione di immagini statiche e in
movimento, esplicative dei contenuti della recitazione. Lo spettacolo, della
durata complessiva di 90 minuti circa, verrà realizzato in un’unica parte,
senza intervallo centrale.
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08.03.2010 | Universitatea Babeş-Bolyai (Cluj-Napoca, ROMANIA)
08.03.2010 |
Muzeul Etnografic (Cluj-Napoca, ROMANIA)
15.05.2010 | Consolato Generale d’Italia
(Lagos, NIGERIA)
16.05.2010 | Musical Society of Nigeria
(Lagos, NIGERIA)
04.07.2010 |
Muzeul Etnografic (Cluj-Napoca, ROMANIA)
05.07.2010 | Conservatory of Music
"G. Dima" (Cluj-Napoca, ROMANIA)
18.11.2010 | Temple de la Lanterne
(Lyon, FRANCIA)
04.12.2010 | Consolato Generale d’Italia
(Lagos, NIGERIA)
05.12.2010 | Musical Society of Nigeria
(Lagos, NIGERIA)
06.12.2010 | Lagos Hall (Abuja, NIGERIA)
10.12.2010 | Théâtre Italie (Casablanca,
MAROCCO)
30.12.2010 | Elite Park (Göteborg,
SVEZIA)
31.12.2010 | Elite Park (Göteborg,
SVEZIA)
01.01.2011 | Elite Park (Göteborg,
SVEZIA)
04.01.2011 | Salle Broustic (Andernos,
FRANCIA)
05.01.2011 | Théâtre de la Pergola
(Bordeaux, FRANCIA)
17.03.2011 | Farelsaal (Biel, SVIZZERA)
19.03.2011 | Circolo Italiano di Cultura
(Pula, CROAZIA)
20.03.2011 | Piccolo Teatro (Labin,
CROAZIA)
20.03.2011 | Palaca Modello (Rijeka,
CROAZIA)
15.04.2011 | Arts and Culture Centre
(Moncton, CANADA)
16.04.2011 | Bella Rose Arts Centre
(Halifax, CANADA)
24.04.2011 | Exhibition Hall (Victoria,
MALTA)
26.04.2011 | Exhibition Hall (Victoria,
MALTA)
03.06.2011 | Maison de Robert Schuman
(Metz, FRANCIA)
04.06.2011 | Academy of Performing Arts
(Bratislava, SLOVACCHIA)
30.06.2011 | Biblioteca Nazionale del
Regno (Rabat, MAROCCO)
15.10.2011 | Musical Society of Nigeria
(Lagos, NIGERIA)
16.10.2011 | Novotel (Port Harcourt,
NIGERIA)
17.10.2011 | Lagos Hall (Abuja, NIGERIA)
29.10.2011 Mega Center (Kaliningrad, RUSSIA)
30.10.2011 | Кinoteatr Zarja
(Kaliningrad, RUSSIA)
12.12.2011 | Istituto Italiano di
Cultura (Bruxelles, BELGIO)
30.12.2011 | Museo della Letteratura
(Odessa, UCRAINA)
07.01.2012 | Stadtgarten (Heidelberg,
GERMANIA)
31.01.2012 | MOD Center (Mosca, RUSSIA)
27.10.2012 | Institut Français
(Libreville, GABON)
03.11.2012 | Holy Cross Church (Nicosia,
CIPRO)
22.11.2012 | DUCTAC (Dubai, EMIRATI
ARABI UNITI)
24.11.2012 | Emirates Palace (Abu Dhabi,
EMIRATI ARABI UNITI)
15.12.2012 | Sala Michelangelo (Nizza,
FRANCIA)
22.12.2012 | Sala Turgut (Izmir,
TURCHIA)
29.12.2012 | Consolato Generale d'Italia
(Lagos, NIGERIA)
30.12.2012 | Ambasciata d'Italia (Abuja,
NIGERIA)
04.01.2013 | Arla Hall (Aarhus, DANIMARCA)
05.01.2013 ! Sct. Mortens Kirkes
(Randers, DANIMARCA)
06.10.2013 | Famagusta Gate (Nicosia,
CIPRO)
07.10.2013 | Municipal Theatre (Larnaka,
CIPRO)
03.11.2013 | Taj Samudra - Crystal Hall
(Colombo, SRI LANKA)
06.12.2013 | Ambasciata d’Italia (Abuja,
NIGERIA)
07.12.2013 | Consolato Generale d’Italia
(Lagos, NIGERIA)
13.12.2013 | Große Sitzungssaal (Stoccarda,
GERMANIA)
14.12.2013 | Schönbuch-Gymnasium
(Holzgerlingen, GERMANIA)
27.03.2014 | Théâtre Italie (Casablanca,
MAROCCO)
28.03.2014 | Biblioteca Nazionale del
Regno (Rabat, MAROCCO)
25.04.2014 | Arla Hall (Aarhus,
DANIMARCA)
26.04.2014 | KulturØen (Middelfart,
DANIMARCA)
08.10.2014 | CERN Main Auditorium
(Ginevra, SVIZZERA)
08.05.2015 | Galerie Melnikow
(Heidelberg, GERMANIA)
09.05.2015 | Museum der Weltkulturen
(Mannheim, GERMANIA)
07.09.2015 | Teatro Leonardus (Bogotà,
COLOMBIA)
08.09.2015 | Teatro Leonardus (Bogotà,
COLOMBIA)
09.09.2015 | Teatro Leonardus (Bogotà,
COLOMBIA)
10.09.2015 | Teatro Leonardus (Bogotà,
COLOMBIA)
11.09.2015 | Teatro Leonardus (Bogotà,
COLOMBIA)
07.11.2015 | Wits Great Hall
(Johannesburg, SUDAFRICA)
09.12.2015 | Ambasciata d'Italia (Abuja,
NIGERIA)
11.08.2016 | Italian Festival in Thailand (Bangkok, THAILANDIA)
13.08.2016 | Music & Performing Arts
Academy (HoChiMinh, VIETNAM)
15.08.2016 | Nguyen Hien Dinh Theatre
(Da Nang, VIETNAM)
23.09.2016 | Halle des Chartrons (Bordeaux, FRANCIA)
03.11.2016 | Suya Terrace TH (Abuja,
NIGERIA)
14.12.2016 | Théâtre National Mohammed V
(Rabat, MAROCCO)
15.12.2016 | Théâtre Italie (Casablanca,
MAROCCO)
05.04.2017 | CERN Main Auditorium
(Ginevra, SVIZZERA)
03.06.2017 | Théâtre Bouchaib Bidaoui
(Casablanca, MAROCCO)
05.10.2017 | Catedral de San Pedro
(Guayaquil, ECUADOR)
07.10.2017 | Iglesia de San Francisco
(Quito, ECUADOR)
03.11.2017 | Musikhuset (Aarhus,
DANIMARCA)
04.11.2017 | Aarhus Universitet (Aarhus,
DANIMARCA)
16.12.2017 | Finow Europaschule
(Berlino, GERMANIA)
17.12.2017 | Gartensaal (Wolfsburg, GERMANIA)
02.06.2018 | Teatro Nacional (San José,
COSTA RICA)
26.10.2018 | Théâtre Italie (Casablanca,
MAROCCO)
19.10.2019 | Temple des Valangines
(Neuchâtel, SVIZZERA)
21.10.2019 | Yehudi Menuhin Forum
(Berna, SVIZZERA)
25.10.2019 | Centre Culturel
International (Cartagine, TUNISIA)
09.11.2019 | Teatro Nacional (San José,
COSTA RICA)
29.11.2019 | Fraser Suites Abuja (Abuja,
NIGERIA)
30.11.2019 | Consolato Generale d'Italia (Lagos, NIGERIA)
30.11.2019 | Consolato Generale d'Italia (Lagos, NIGERIA)
0.0135 - 10.12.14
0.0295 - 10.12.19
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