lunedì 9 maggio 2011

FRANZ KAFKA: TESTO TEATRALE, RAPPRESENTAZIONI, WORK-IN-PROGRESS



"FRANZ KAFKA", Dialoghi Teatrali inediti in lingua italiana scritti da Alberto Macchi a Roma nel 1994.

DALL'IDEA, AL TESTO, ALLE RAPPRESENTAZIONI:


Anno 1968
- Alberto Macchi intraprende un viaggio in Cecoslovacchia per studio e per ricerca, malgrado lo stato di fermento del popolo e l'invasione dei russi. A Kośice incontra Jan, un artista, un tenore e musicista slovacco, il quale gli regala una copia di una pubblicazione di Franz Kafka dal titolo "Der Gruftwächter", in lingua originale tedesca e in versione inglese. Insieme la traducono grosslanamente in lingua italiana.
Anno 1993
- Venticinque anni più tardi Macchi ritrova, in un cassetto tra vecchie carte, l'opera di Kafka, quella tradotta in italiano; così, pensa di rivisitarla e adattarla per il teatro. Inizia allora a fare ricerche presso alcune biblioteche di Roma. Al Goethe Institut scopre diverso materiale utile e spunti per arricchire la preventivata messa in scena del Dramma "Il Custode del Mausoleo", tra cui un disegno di Marta Kremer da utilizzare per la locandina.
Anno 1994
- Macchi deposita alla S.I.A.E. di Roma l'opera "Der Gruftwächter" di Franz Kafka, da lui tradotta e rivisitata, con titolo "Il Custode del Sepolcro". Crea il cast e inizia le prove dello spettacolo.
- Ottenuto il Patrocinio dell'Ambasciata della Repubblica Ceca e un sostegno da parte dell'addetta all'Ufficio Cultura, la Dott.ssa Marie Zábranova, Macchi decide di andare in scena questo stesso anno.


Locandina dello Spettacolo

- Lo spettacolo, dal titolo "Il Custode del Sepolcro", con la Compagnia "I Teatranti/Teatro della Rocca" di Novellara di Reggio Emilia, debutta e replica al Teatro "Al Parco" a Villa Maraini in Roma. Protagonisti: Mauro Cremonini e Marina Ruta. Altri interpreti: Gabriele Tuccimei, Silvia Tortarolo, Alessandro Fabbri, Nicola Perrucci.
- L'Ambasciata della Repubblica Ceca a Roma regala ad Alberto Macchi una bella incisione del 1967 dell'Odeon di Praga, tratta da un disegno del 1966 di Frantiśek Tichy, raffigurante il ritratto a mezzo busto di Franz Kafka.
Anno 1995
- Lettura Drammatizzata de "Il Custode del Sepolcro" a "Piazza Morgan", Teatro al Ristorante a Roma.
Anno 2000
- Continuate le ricerche sull'unico testo di Franz Kafka scritto per il teatro; ecco i risultati:
Der Gruftwächter – scena drammatizzata in tedesco di Franz Kafka, Praga 1916-17
Il Custode del Mausoleo – versione italiana di Alberto Macchi, Kośice 1968
The Tomb Keeper – versione inglese di Max Brod, Praga 1968
Il Guardiano alla Tomba – versione italiana di Laura Pandolfi, Torino 1968
Il Custode della Cripta – versione ital. di R. Paoli e E. Pocar, Verona 1979
The Warden of the Tomb – vers. ingl. di J. Mc Pherson e H. F. Garten, Dallas 1980
Il Custode del Sepolcro – regia teatrale di Alberto Macchi, Roma 1994 (Mauro Cremonini)
A Kriptaor - versione ungherese di Gyorffy Miklos, Nayvilag 1994
Le Gardien de Tombeau – vers. francese, regia Frédéric Fisbach, Studio Théâtre de Vitry 1999
Il Guardiano alla Tomba - regia di Armando Adolgiso ... (Vittorio Mezzogiorno)
Il Guardiano alla Tomba - regia di D. K. Van Den Berg, ... (Roberto Herlitzka)
Il Guardiano alla Tomba - versione spagnola di J. L. Sànchez-Martin ...
Der Gruftwächter - vers. tedesca, Biblioteca per non vedenti Fondaz. E. Galiano, Catanzaro
Il Guardiano alla Tomba - pubblicazione in versione italiana, Rizzoli, Milano 2004
Straznik Grobowca - lettura in versione polacca, Radio Polska, Varsavia 2004






















(Foto di Scena di Alberto Macchi)

RASSEGNA STAMPA, INTERNET, RADIO, TV, OSSERVAZIONI:












PRIMA "CUSTODE DEL SEPOLCRO". Questro dramma in un atto del 1905 e' l' unica opera di Franz Kafka scritta per il teatro. Rinvenuto postumo, edito nel '36 e ignorato per lungo tempo, viene ora messo in scena da Alberto Macchi, protagonisti Mauro Cremonini e Marina Ruta. Racconta di una congiura tramata ai danni di un Principe e di un testimone scomodo: il custode del sepolcro di famiglia. Come nelle sue opere piu' famose, anche qui torna la coscienza inquieta kafkiana, l' uomo prigioniero di se stesso e del mondo. Al Teatro al Parco di via Ramazzini, da stasera al 24 gennaio (Corriere della Sera, 15\1\1994)

TEATRO. Teatro al Parco (via Ramazzini 31, tel. 55.28.06.47): dal 15 al 24 gennaio, tutte le sere alle 21, andra' in scena "Il custode del sepolcro", dramma di Franz Kafka, con Mauro Cremonini e Marina Ruta. Traduzione e regia di Alberto Macchi. Si tratta dell' unica opera scritta da Kafka per il teatro, nel 1905. (Corriere della Sera, 10 gennaio 1994)

PROSA. In scena l' unica opera scritta da Kafka per il teatro Ha debuttato ieri sera al Teatro al Parco, in via Ramazzini 31, "Il custode del sepolcro", l' unico dramma scritto da Franz Kafka, che viene proposto fino al 24 gennaio dalla Compagnia della Rocca di Novellara. Gli interpreti sono Mauro Cremonini e Marina Ruta. Regia di Alberto Macchi. L' opera fu scritta nel 1905, ritrovata postuma ed edita nel 1936, poi per lungo tempo nuovamente ignorata. Si racconta di una congiura tramata ai danni di un Principe e di un testimone scomodo, il custode del sepolcro di famiglia. (Corriere della Sera, 16 gennaio 1994)


"II custode del sepolcro" di Franz Kafka. Regia e traduzione di Alberto Macchi. Interpreti: Mauro Cremonini, Marina Ruta, Gabriele Tuccimei, Silvia Tortarolo, Alessandro Fabbri, Nicola Perrucci. Roma, Teatro al Parco. (Patalogo: Teatro, Voll. 17-18, Ubulibri, Milano 1994)


IL DRAMMA
Quindicinale di Commedie di grande interesse, diretto da Lucio Ridenti. - Anno XXIV n. 70 Rivista teatrale d'epoca.  All'interno, il testo teatrale di "Guardiano alla tomba" di Franz Kafka.
Edizioni S.E.T., Torino 1° ottobre 1948 - Copertina di Aligi Sassu.

Anno 2017
- Lettura Drammatizzata de "Conversazione con l'Ubriaco" e "Conversazione con l'Uomo che prega" di Alberto Macchi da Franz Kafka, a Roma al Teatro Domus Romana, in seno a l'"L'Essere Paradosso", secondo spettacolo della Rassegna Teatrale "Fermenti Culturali a Roma" a cura di Alberto Macchi e Giammarco Spineo. Interpreti: Samuele Cestola, Sara Sartini, Edoardo Terzo e Alessandro Marianetti.

NOTA

Simile ad una retta nello spazio, "Conversazione con l'Ubriaco" e "Conversazione con l'Uomo che prega" di Franz Kafkanon hanno principio e non hanno fine. Come altre opere dello scrittore praghese quali, ad esempio, "Il Castello", "Lettera al Padre" o "Il Processo" - a mio giudizio, composte per essere adattate al teatro e quindi per essere rappresentate - questi due racconti si rivolgono all'infinito, senza concedere al pubblico di riposarsi un attimo dalla sua fatica di spettatore, di avere la possibilità di ritrovarsi nel consenso o nel dissenso. Qui Kafka, infatti, ignora lo svolgimento dell'azione, che coglie appena ad un certo momento e che, ad un certo momento, interrompe - come volesse stravolgere i postulati che caratterizzano la letteratura in genere e quella teatrale in particolare - pur attenendosi, in qualche modo, alle regole della composizione drammatica. In questi scritti, comunque, si ripropone la coscienza inquieta kafkiana,  tra paradosso e umorismo, quel senso tragico dell'avventura esistenziale: l'Uomo prigioniero di se stesso e del mondo.

Alberto Macchi


COMUNICATO STAMPA

Dopo “L’Essere PreCario” di giovedì 26 ottobre scorso, eccoci pronti per il secondo appuntamento della Rassegna Teatrale Periodica FERMENTI CULTURALI A ROMA dal titolo “L'Essere ParadOsso”, uno spettacolo che andrà in scena venerdì 17 novembre 2017, alle ore 20:30, ancora alla Domus Romana, in Via Quattro Fontane 113.
Questa edizione comprende le performances: "Conversazione con l'Ubriaco" e "Conversazione con l'Uomo che prega" di Alberto Macchi da Franz Kafka, "Dialogo tra Gola e Laringe" e "Etichette Amorose" di Giammarco Spineo, "Vino" di Edoardo Terzo. Interpreti sono Samuele Cestola, Sara Sartini, Edoardo Terzo, Alessandro Marianetti. 







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